Farina di carruba, un'alternativa al cacao e non solo.

Farina di carruba, un'alternativa al cacao e non solo.

Le carrube sono il frutto spontaneo del carrubo, un albero sempreverde che dà origine a baccelli simili a fagioli, all'interno dei quali si trovano i semi di carruba, che vengono impiegati per la preparazione della relativa farina. Il frutto della carruba è stato impiegato soprattutto per l'alimentazione animale, mentre più comune è l'utilizzo della farina ottenuta dai semi di carruba per l'alimentazione umana.

Proprieta' della farina di carruba

La composizione del frutto essiccato per parte edibile mette in rilievo subito l’enorme percentuale di fibre, specialmente insolubili (lignina). La farina di carruba è ricca di zuccheri naturali e di carboidrati, ma povera di grassi. A differenza del cacao in polvere  di cui è considerata un sostituto in quanto ne ricorda il sapore essa non contiene caffeina. La farina di carruba, essendo un alimento vegetale, non contiene colesterolo. Il contenuto di proteine è pari a 4 grammi per 100 grammi di farina. Nella stessa quantità di prodotto sono presenti 40 grammi di fibre vegetali e 49 grammi di zuccheri naturali.

La farina di carruba è inoltre ricca di calcio e di ferro. 100 grammi di prodotto presentano un contenuto pari al 30% del fabbisogno giornaliero di ferro ed al 45% del fabbisogno quotidiano di calcio. Essa contiene vitamine del gruppo B, vitamina A, magnesio e potassio.

Quali sono i vantaggi principali?

Diversi studi sono stati condotti sui semi di carruba da cui la farina viene ricavata, al fine di individuarne le proprietà benefiche per la salute. Ad essi sono state attribuite proprietà antiossidanti, ipocolesterolemizzanti (riduzione delle concentrazioni ematiche di colesterolo LDL), e sazianti (in grado di ridurre la velocità di svuotamento gastrico e dunque di prolungare il senso di sazietà).

Come e dove si usa:

L'impiego più comune della farina di carruba avviene nella preparazione di dolci in cui essa può rappresentare un sostituto del cacao dal minor impatto ambientale e sociale. Per sostituire il cacao in polvere in una ricetta, è sufficiente utilizzare farina di carruba nella stessa quantità. Dato il suo sapore piuttosto dolce, la farina di carruba viene anche impiegata come sostituto dello zucchero, soprattutto nei dolci da forno che prevedono una preparazione casalinga. Tale possibilità è dovuta all'elevato contenuto della farina di carruba di zuccheri naturali.

Il sapore della farina di carruba è considerato più dolce rispetto al gusto del cacao amaro in polvere. Dunque ci si dovrà regolare di conseguenza nell'aggiunta di dolcificanti nel corso della preparazione delle ricette, soprattutto in base ai propri gusti personali.

Può essere inoltre utilizzata come addensante naturale nella preparazione di vellutate, creme dolci, salse per condimenti, confetture e gelati. Le carrube contengono infatti pectina, un gelificante ed addensante utile in cucina ed sfruttato anche nell'industria alimentare. La farina di carruba può essere impiegata per la preparazione di bevande calde, in sostituzione del caffè solubile, dell'orzo in polvere o del cacao.

Da questo punto di vista la farina di carruba può essere considerata un interessante sostituto del cacao o del caffè, soprattutto per coloro che non possono assumere tali alimenti per via del loro contenuto di caffeina. Una parte di farina di carruba può rappresentare un ingrediente aggiuntivo nella preparazione della pasta fresca o di un pane speciale. In Sicilia, la farina di carrube viene utilizzata per la preparazione di gnocchi, risotti, tagliatelle, mostaccioli e granite.

Idonea per l’alimentazione dei diabetici e celiaci, per la presenza di zuccheri riduttori che non alterano il tasso glicemico e per la scarsissima presenza di glutine, viene utilizzata anche nei prodotti dolci e salati per celiaci. Inoltre trova anche impiego nella preparazione della pizza dove va aggiunta in percentuale dal 4 al 6%.

Ulteriori informazioni

Appena giunto a maturità il baccello della carruba (Ceratonia siliqua), che è un “legume”, può essere consumato così com’è, con la sua polpa zuccherina, tenace ma ancora masticabile, ricoperta da una buccia sottile di color bruno che si mangia anch’essa. Ha il sapore del cioccolato dolce o, per via d’una certa sua piacevole acidità, d’un fico secco cosparso di molto cacao. È la prova botanica che i nostri Antichi attorno al Mediterraneo conoscevano già, più o meno, il sapore del cacao americano importato da Colombo. Aprendo una carruba in questo stadio di ottima maturazione (la raccolta avviene in agosto-settembre) spesso ne esce una “lacrima” di succo zuccherino. E insieme al fico secco in inverno, la carruba già in estate e in autunno era il regalo che mamme e nonne contadine e pastore facevano ai piccoli, non avendo altri dolci da offrirgli. Ma il frutto intero è ormai solo una curiosità: si può sgranocchiare di tanto in tanto come facevano i nostri bisnonni, come passatempo. Ormai è la  polvere della polpa di carruba la forma più interessante, per i suoi molteplici usi.

Dove si compra

La farina di carruba può essere acquistata online, nelle erboristerie o nei negozi di prodotti alimentari naturali e biologici. Nei comuni negozi di alimentari o nei supermercati la farina di carruba risulta di difficile reperibilità. Essa rappresenta nel nostro Paese uno dei prodotti tipici della Sicilia, dove sia la sua vendita che il suo utilizzo risultano maggiormente diffusi rispetto al resto d'Italia.